Previsto un ecosistema energetico unico

La costruzione di un ecosistema energetico unico in Svizzera avrà luogo a Dagmersellen nei prossimi anni. L'azienda di trasporti Galliker, la società di trasformazione del latte Emmi, il produttore di gas industriale PanGas (filiale di Linde plc) e il fornitore di energia CKW hanno firmato una dichiarazione d'intenti comune. "Insieme a Emmi, Galliker e PanGas, vogliamo portare avanti la transizione energetica e sfruttare l'ecosistema energetico previsto per dare un contributo significativo alla decarbonizzazione e alla diversificazione dell'approvvigionamento energetico", spiega Martin Schwab, CEO di CKW.

Il legno e l'acqua della lavorazione del latte utilizzati per produrre idrogeno
L'ecosistema energetico consiste in una centrale elettrica a monte alimentata a legna gestita da CKW per produrre calore ed elettricità. PanGas utilizzerà parte dell'elettricità per produrre idrogeno per alimentare la flotta di camion di Galliker. Con il progetto "Green Logistics by Galliker", Galliker Transport mira ad essere neutrale dal punto di vista delle emissioni di carbonio entro il 2050. Galliker ha commissionato sei autocarri a idrogeno che circolano sulle strade svizzere dal 2020 e continuerà a esplorare soluzioni di guida alternative in futuro, con particolare attenzione all'idrogeno di produzione locale. Inoltre, PanGas estrarrà CO2 verde dal processo di combustione, ad esempio per l'utilizzo nell'industria alimentare.

"PanGas si è sempre occupata di idrogeno. Siamo molto contenti che questo progetto ci permetta di dare un contributo significativo alla riduzione di CO2 e di avvicinare la Svizzera all'obiettivo di decarbonizzazione", afferma Roger Britschgi, amministratore delegato di PanGas. "PanGas è impegnata a far progredire le tecnologie sostenibili dell'idrogeno".

L'energia rinnovabile prodotta dalla centrale a legna aiuterà Emmi a coprire parte dell'energia termica necessaria al sito di Dagmersellen per la produzione di specialità casearie fresche come la mozzarella o la ricotta e di latte in polvere. Il progetto segna una pietra miliare nel percorso di riduzione netta a zero che Emmi si è prefissata entro il 2050 e un ulteriore passo avanti verso la riduzione delle emissioni interne di CO2 del 60% entro il 2027. Emmi sosterrà inoltre il riciclo a ciclo chiuso fornendo acqua demineralizzata proveniente dalla produzione di prodotti lattiero-caseari per generare idrogeno.

"Questo ecosistema energetico unico nel suo genere, progettato in collaborazione con tre partner nazionali con sede nella regione, aprirà la strada a una produzione più sostenibile dei nostri prodotti lattiero-caseari e ridurrà la nostra dipendenza dai combustibili fossili", afferma Marc Heim, responsabile di Emmi Svizzera.

A regime, la centrale a legna produrrà 100 GWh di elettricità e 130 GWh di calore. Emmi utilizzerà circa 50 GWh di calore. Altri possibili consumatori del calore prodotto sono l'industria locale e le reti di teleriscaldamento dei villaggi circostanti. L'intenzione è di far funzionare la centrale a legna il più possibile con cippato e legname di scarto proveniente dalle foreste regionali. Ciò richiederà fino a 200.000 tonnellate di legno all'anno.

Le quattro aziende prevedono di investire complessivamente circa 200 milioni di franchi svizzeri nella produzione, distribuzione e utilizzo di energie rinnovabili.

Specifiche del progetto in fase di sviluppo
Prima di poter iniziare la costruzione dell'ecosistema energetico sono necessarie ulteriori pianificazioni e approvazioni. La pianificazione dettagliata prevede l'organizzazione dell'intera catena del valore. Anche il piano regolatore del comune di Dagmersellen deve essere adattato prima della presentazione di qualsiasi domanda di costruzione. La popolazione viene aggiornata regolarmente sullo stato del progetto. Il calendario attuale prevede la messa in funzione non prima del 2027.